Endodonzia
Come la conservativa si occupa delle lesioni dei denti, ma a livello pulpare all'interno degli stessi, dove risiedono le terminazioni nervose.
Endodonzia: cosa riguarda?
Oggi la terapia endodontica, conosciuta dai più come “cura canalare” del dente, si avvale di conoscenze biologiche che, sommate a procedure moderne e a strumentario tecnico evoluto insieme all’esperienza, ci permettono di raggiungere risultati clinici di efficacia pari al 97- 98%.
Il trattamento endodontico, detto anche canalare, rimuove la polpa degenerata per evitare che l’infezione si propaghi, portando alla perdita del dente. La polpa può degenerare per diversi motivi: carie profonda, un trauma meccanico e anche una grave infezione. Talvolta si ricorre alla terapia endodontica quando, preparando un dente per fini protesici, la riduzione del tessuto dentale potrebbe portare alla necrosi della polpa. In questo caso la necrosi è dovuta a cause iatrogene.
La terapia endodontica si divide in ortograda e retrogada.
La terapia endodontica ortograda è composta da diverse fasi che possiamo elencare nel seguente modo:
--> Raggiungimento della camera pulpare.
--> Sagomatura con strumenti endodontici manuali o meccanici.
--> Detersione dei canali radicolari con irriganti (ad es. acqua ossigenata, ipoclorito di Sodio).
--> Sigillatura del canale con gomma termoplastica (detta Guttaperca).
--> Controllo radiografico.